Salve a tutti, oggi vi presento l’autore Pietro Ferruzzi. Lascio subito a lui la parola nell’intervista che segue.
Ciao Pietro, com’è nata la tua passione per la scrittura? Ricordi e
aneddoti particolari legati ad essa?
Buongiorno Francesco, prima di tutto grazie per questa opportunità,
ottenere un po’ di visibilità è importantissimo per noi autori esordienti,
purtroppo se il lettore non ti conosce è difficile che voglia darti una
possibilità.Ho iniziato da piccolissimo quando andavano di moda i libri games di
Lupo Solitario passavo le ore a scrivere avventure a scelta multipla o
ambientazioni per Dungeons and Dragons (mitici anni ‘90). Crescendo mi sono
dilettato con stornelli in rima improvvisati e poi veri e propri testi Rap.
Insomma mi è sempre piaciuto giocare con le parole.Soltanto da più grandicello, quindi pochi anni fa, sono riuscito a
coronare il sogno di scrivere una storia completa e, da cosa nasce cosa…
praticamente sono partito da un racconto e adesso ho due romanzi
auto-conclusivi pubblicati.
Di cosa parla il tuo libro?
Sono due libri: Il Sigillo di Aetherea e Il Ritorno dei Berserker. Sono
due romanzi fantasy di genere epico (alcuni li hanno anche definiti di
formazione, sword&sorcery, low e high fantasy…); io amo definirli fantasy
classico visto che ripresenta tutti i clichè del Fantasy in chiave moderna,
anche se l’ambientazione è pur sempre di tipo medievale. Ok, adesso sto andando
fuori tema: torniamo alla domanda di cosa parla il libro…Ci troviamo nelle terre di Oppas, dove umani e troll convivono dopo
un’alleanza stretta per sconfiggere un nemico comune. I troll non sono i
classici troll stupidi ma hanno una struttura sociale ben definita e sono
comunque intelligenti (ispirati a Hennen e Brooks). Con l’arrivo degli umani i
nani se ne sono andati a sud pur mantenendo contatti commerciali, mentre gli
elfi hanno preso la via del mare e avranno un ruolo molto marginale in queste
due storie.Le terre di Oppas vivono un periodo felice e di ricostruzione quando
inizia la nuova ERA della LUNA ROSSA (da cui questo ciclo di storie prende il
nome); antiche superstizioni indicano che la luna rossa sia foriera di sciagure
e, beh, in ogni leggenda si nasconde un fondo di verità….Più filoni narrativi si intrecceranno per seguire le vicissitudini di
tanti personaggi tra cui un gruppetto di ragazzi che affronteranno il loro
percorso di maturazione dietro l’occulta regia della dea Aetherea.
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