mercoledì 30 maggio 2018
Bilancio personale sulle serie tv viste nell'arco della stagione televisiva 2017-2018
INHUMANS-Voto 4: Peccato, una serie che aveva un
potenziale interessante, ma che si è rivelata molto scadente sia per trama, azione
e personaggi, con abilità sì interessanti, ma poco curati. Devo dire che l’unico
che mi è piaciuto un pochino è stato il super cane Lokjaw, capace di
teletrasportarsi da un luogo all’altro. Per il resto un vero disastro.
SHANNARA, STAGIONE 2- Voto 6: Ero indeciso tra il 5, 5
e il 6, ma mi va di premiare questa seconda stagione, soprattutto per un po’ di
colpi scena e qualche buon combattimento a colpi di magia. Per il resto, personaggi
che lasciano poco o niente.
LEGEND’S OF TOMORROW, STAGIONE 3- Voto 6: Uno show
apprezzabile, soprattutto per la vena umoristica, ma a volte troppo esagerata
anche in momenti che magari meriterebbero un po’ più di serietà. Viaggi nel
tempo interessanti, nuove aggiunte al team di supereroi e un nemico quasi biblico
che incute terrore, ma neanche troppo. Per me è una serie che ha un enorme
potenziale e spero che nella quarta stagione riesca a fare il salto di qualità
che merita.
SUPERGIRL, STAGIONE 3- 6: Nessun colpo di scena, il
voto sale per un villain che metterà a dura prova la nostra eroina Kara
Danvers. Qualche personaggio verrà maggiormente approfondito, ci saranno delle
new entry. A mio avviso, non è una stagione degna di nota, potevano fare di
più, anchw perché, trattandosi di una supereroina aliena, questa è comunque una serie che ha
del potenziale per future invasioni.
TROY, FALL OF A CITY- 6,5: Una serie innovativa, dai
buoni spunti, che porta sul grande schermo le vicende narrate nell’Iliade. A
differenza del film Troy, si attiene molto ai fatti, anche nei piccoli dettagli
e soprattutto qui compaiono le divinità, che patteggiano per l’uno e per
l’altro popolo in guerra. Ah, ho dimenticato di sottolinearlo, qui i
protagonisti non sono gli eroi, quelli sono solo personaggi marginali, ma i due
amanti Paride ed Elena, causa scatenante della guerra. Difatti, la serie sarà
incentrata molto su loro due, sulle loro preoccupazioni per il conflitto e la
non accettazione alla corte troiana nei confronti dell’ex-regina spartana. Non
una grandissima serie, ma merita questo voto di incoraggiamento, perché ha
offerto spunti molto buoni. (per una recensione più approfondita vi rimando a questo articolo pubblicato sempre sul mio blog: Troy fall of a city)
KRYPTON- 6,5: La serie prequel sugli antenati di Superman parte subito forte nel primo episodio, poi
ci si capisce ben poco. Ho avuto moti dubbi a valutarla fino al finale di
stagione bellissimo e ricco di colpi di scena. Ad una prima visione, mi sento di dare questo
voto, non vorrei strafare troppo per una serie di cui però ero molto curioso. Il
villain Brainiac è molto interessante. Attendo con grande curiosità la prossima stagione.
ARROW, STAGIONE 6- Voto 7: Una stagione che segna una
netta ripresa dello show, cosa che coincide guarda caso anche con l’assenza dei
tanti flashback che avevano contraddistinto le precedenti stagioni. Non abbiamo
alcun nemico incappucciato dall’identità nascosta o big villain dalle abilità
magiche o particolari, qui la fanno da padrone le scelte difficili e dolorose
che dovrà prendere il nostro Olive Queen. Il team Arrow attraverserà un periodo
di grande crisi, in cui ogni singolo membro dovrà fare i conti con la propria
solitudine, che influenzerà anche le sue scelte. Identità e affetti sempre in
bilico; ogni personaggio darà molto più ascolto alle proprie motivazioni a
scapito del collettivo. E il villain di questa stagione giocherà molto su
ognuna di queste debolezze. Finale bello, ma avrei preferito che la serie si
fermasse qui, perché a mio avviso in sei stagioni ogni personaggio ha dato tutto
quello che doveva dare. Ma si sa, il Berlantiverse è duro a morire e quindi anche
il nostro giustiziere verde ritornerà ad ottobre.
GOTHAM, STAGIONE 4- Voto 7,5: Dopo una stagione
passata, a mio avviso, un po’ in calo, Gotham si riprende alla grande. Tanti
colpi di scena, ribaltamenti continui, alleanze inaspettate, villains sempre
più pazzoidi e furiosi, come è giusto che sia nella sempre tetra Gotham. Anche
il nostro Jim Gordon, per perseguire il suo forte senso di giustizia, sarà
costretto a fare di tutto, anche a stringere alleanze discutibili e a
sacrificarsi. Jim dovrà fare spesso i conti con la solitudine delle sue scelte.
Per certi versi, sarà così anche per Bruce, che si avvicina sempre di più a
essere il giustiziere pipistrello di Gotham, entrando sempre di più nel vivo
dell’azione. Altri personaggi redivivi faranno comunque la loro parte, innescando
tutta una serie di trame e sotto-trame sorprendenti. Uno show in crescita, che
sta ritornando a mio avviso ai fasti delle prime stagioni. D’altronde con il
potenziale che ha non può essere altrimenti. Visto il finale, devo dire che ho
un po’ di hype per la prossima stagione.
THE FLASH, STAGIONE 4- Voto 8: Del Berlantiverse
(Supergirl-Arrow-Flash e Legend’s of Tomorrow) questo si dimostra essere uno
show in continua crescita, che sfrutta sempre alla meglio il potenziale che
offre un personaggio fumettistico come Flash. È sicuramente godibile per tanti
motivi. L’ironia non manca mai, neanche il villain cazzuto, che a proposito
quest’anno non avrà alcuna maschera, con annessa identità da svelare. Sarà tutto chiaro sin dall’inizio. Il villain metterà veramente a dura prova Barry e il
suo team, e non mancheranno spaccature, momenti di sconforto e decisioni dure
da prendere per un bene superiore. Questo villain, chiamato De Voe, è pazzesco
per ciò che può fare, ma lo sono anche gli altri metaumani che compariranno. Ad
un certo punto, vista la forte ascesa del villain, ho addirittura pensato ad
una cosa assurda; ma la mia teoria è stata smontata. Ho apprezzato molto l’aggiunta
nel team Flash di Elongated Man, l’Uomo Elastico, un personaggio molto sopra le righe. Infatti, dovrà imparare a essere un supereroe, a convivere con
il resto del gruppo e ad agire per il bene degli altri. Una new entry di tutto
rispetto. Questo show mi meraviglia sempre di più, anche perché la mole di
metaumani a disposizione è davvero elevata e quindi ce ne sono ancora tanti da
vedere. C’è attesa per la prossima stagione.
BLACKLIGHTNING- Voto 8, 5: Serie di soli 13 episodi,
le cui vicende sono molto radicate nel tessuto sociale di una comunità
afroamericana, dove ancora si combatte per i propri diritti. Blacklightning,
alias Jefferson Pearce, preside di una scuola di Freeland, è il giustiziere che
ripulisce le strade da criminali e spacciatori, per un forte senso di
appartenenza al luogo in cui abita, anche per garantire un futuro migliore alle
sue figlie e ad altri ragazzi. Gesù nero, predicatore e padre per tutti, questo
supereroe, nella sua lotta personale al crimine, si ritroverà a fare i conti
con il suo passato e con la sua famiglia acquisita. I personaggi, anche i
criminali, sono ben approfonditi. Ottimi i rapporti familiari tra Jefferson e le sue
figlie, che attraversano una fase della loro vita molto particolare, in cui
emergono problematiche adolescenziali ed esistenziali. Ci sono colpi di scena
interessanti, ma non esagerati, come i combattimenti e l’uso dei poteri
elettrici del nostro supereroe. Perché questo vuole essere uno show reale, in
cui la voce delle persone e di ogni protagonista, vuole essere reale e lottare a
viso aperto per un forte senso di appartenenza, piuttosto che indossare una maschera.
THE GIFTED- Voto 8,5: Serie rivelazione targata
Fox(Marvel) di 13 episodi, ambientata in un mondo che soffre la mancanza degli
x-men, in cui i mutanti sono costretti a vivere in clandestinità. E nell'ombra, per sfuggire al governo, si muove anche la famiglia Strucker, i cui due
coniugi sono costretti ad abbandonare le proprie vite, per nascondere i due
figli che si riveleranno essere dei mutanti. Andy e Lauren, questi sono i nomi
dei due ragazzi, dovranno fare i conti con una nuova vita a contatto con un
gruppo di mutanti clandestini. La lotta contro il Sentinel Service, che dà la
caccia a tutti i dotati come i due protagonisti, sarà dura e ricca di
compromessi da accettare. Ogni personaggio è ben delineato in tutte le
sfaccettature da renderlo molto credibile e vicino al sentire dello spettatore.
Scelte difficili, identità da svelare e tante sotto-trame giocano a favore di
questa serie, che regala un finale sorprendente, che aumenta il mio hype per la
prossima stagione.
RUNAWAYS- Voto 9, 5: Altra serie rivelazione targata
Marvel (trasmessa sul canale Hulu) di 10 episodi, che ha come protagonisti dei
liceali alle prese con il segreto che accomuna i loro genitori, che fanno parte
di una setta. Personaggi e rapporti tra loro ben delineati e credibili, a volte
addirittura sorprendenti. Il rapporto genitori-figli è alla base della serie e
di tutte le scelte che faranno poi i giovani protagonisti. Tante cose da
svelare, colpi di scena interessanti, c’è forse poca azione, giustificata dal
fatto che questi ragazzi sono impreparati e che i loro sentimenti per i
genitori sono in continuo contrasto. Il finale di stagione mi ha lasciato con un grande
hype per la prossima.
Atre serie fuori dal coro:
RED OAKS, STAGIONE 3, voto 6: In questa stagione di
soli 6 episodi, gli ex-membri del circolo di tennis Read Oaks hanno preso tutti
strade diverse e ciò che li accomuna è la voglia di voler emergere nella
società, prendendo decisioni che hanno il retrogusto, spesso amaro, di vere e
proprie scommesse, di quelle che ti possono cambiare la vita, in tutti i sensi. Ci sono
tentennamenti, presenze dal passato che tentano di disturbare il percorso di
cambiamento intrapreso da ogni singolo personaggio, ma tutti si dimostrano però un
po’ più fermi nel lasciarsi il passato alle spalle.
MOZART IN THE JUNGLE, STAGIONE 4, Voto 7,5: Il nostro
protagonista, il maestro d’orchestra Rodrigo De Souza è un mito che cade
lentamente, di stagione in stagione, come il suo amore spontaneo per la musica.
E allora, in questa stagione, dovrà fare i conti con se stesso, con la sua
personalità duale, che si dibatte tra amore per la musica e quello per la sua
oboista preferita Hailey Rutledge. La relazione tra i due va a gonfie vele e mi
piace sottolineare come Hailey riesca finalmente a prendersi i suoi giusti
spazi, per uscire dall’ombra di Rodrigo e coltivare maggiormente i suoi sogni.
Il suo personaggio si trasforma, cambia in meglio, trovando la grinta giusta,
che la porta a sacrificare l’amore che aveva sempre desiderato per la carriera
che aveva sempre sognato. Rodrigo e Hailey vivono momenti contrapposti, che
includono comunque tante difficoltà. Stesso discorso vale anche per altri
personaggi che, abbandonata l’orchestra, si dedicano ad altro; hanno
intrapreso tutti altre strade, con cambiamenti che hanno cancellato le banali
vite che avevano nelle prime stagioni, in cui si facevano trascinare molto dagli eventi. Se
da un lato questo loro cambiamento risulta essere molto responsabile,
dall’altro reprime la passione per la musica di cui si sono sempre alimentati per
vivere. Serie geniale e mai noiosa per le sue scene sempre esuberanti,
fresche e fuori dagli schemi.
Conclusioni
Ho già detto che gli show più sorprendenti sono stati senza ombra di dubbio The Gifted e Runaways e come terzo aggiungerei Blacklightning. Quindi sì, aspetto con ansia le prossime stagioni, visti anche i finali proposti, che aprono le menti dei fan a tutta una serie di teorie molto interessanti. Di sicuro, aspetterò molto anche The Flash, con aspettative sempre più alte dopo questa quarta stagione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Recenti
Recensione de "La Strega della Fonte" di Sabrina Guaragno
Potrebbe contenere spoiler per un'analisi più approfondita. La Strega della Fonte è il romanzo d'esordio della scr...
-
Salve a tutti oggi vi presento l’autrice Giorgia Vasaperna. Conosciamola meglio in questa intervista. Ciao Giorgia, come n...
-
Oggi vi parlo di realtà editoriale campana in forte crescita, ossia la LFA Publisher di Lello Lucignano che in questi ultimi anni, sempre...
-
Una presentazione di personalità variegate, quella a cui ho assistito giovedì 12 ottobre, al Teatro Troisi di Afragola. Quattro ...
Nessun commento:
Posta un commento