Salve
a tutti, oggi vi presento l’autore Fabio Larcher. Lascio subito la parola a lui
nell’intervista che segue.
Ciao
Fabio, parlaci di te e della tua passione per la scrittura? Ricordi e aneddoti
legati ad essa?
C’era
una volta un bambino curioso, che amava disegnare e leggere. Un giorno incappò
ne «Il Signore degli Anelli» e gli venne voglia di perpetuare il senso del
meraviglioso che tale lettura aveva suscitato nella sua piccola mente; perciò
si trasformò in un “imitatore” di Tolkien e in un lettore vorace. Queste due
attività ebbero per conseguenza che, a mano a mano, scoprì un sacco di
scrittori bravissimi, ognuno con un tono e un colore particolari e, da
imitatore monocorde, si trasformò in imitatore seriale. Ecco, in breve, la
storia di come andai a scuola dai Grandi e imparai a scrivere (se mai ho
davvero imparato). Te l’ho raccontata sinteticamente ma questa fase durò ben
oltre i trent’anni. Nel frattempo ho frequentato l’università, ho aperto e
chiuso una casa editrice, aperto e chiuso una libreria, mi sono sposato, ho
contribuito a fare un bambino, mi è cresciuta la barba e la barba ha cominciato
a sfoggiare qualche filo d’argento. Scrivere è qualcosa che sai quando cominci
e non sai mai quando finisci, e soprattutto “come”.Sì,
aneddoti ne avrei, alcuni pure divertenti (a posteriori e in forza d’ironia,
mai completamente positivi), ma mi avvalgo della facoltà di non rispondere,
perché dovrei tirare in ballo altre persone e, magari, quelle persone non sarebbero
felici di ballare. Scrivendo ed editando, comunque, si fanno un sacco di
conoscenze e si impara ad apprezzare sempre di più i libri e sempre di meno gli
scrittori e gli editori. Io che ho fatto entrambe le cose posso ben dire,
dunque, di volermi molto bene.
Amazon |
Di
cosa parlano i tuoi libri?
Già. Di che cosa parlano i miei libri? Di primo acchito potrei rispondere: di tutto! Amore, sesso, commedia, uomini, donne, elfi, bambini, rock’n’roll e magia. Ma sarebbe un modo per non rispondere, giusto? E allora sappi che, pur nella diversità delle storie, delle ambientazioni e del tono, i miei libri sono tutti fiabe. Li ho costruiti (dapprima inconsciamente; poi, dopo qualche studio e qualche riflessione, con cognizione) seguendo la struttura dei miti e dei racconti folklorici. Ne consegue che i temi “veri” in essi trattati sono principalmente: i sogni e la morte.
Amazon |
Suona funesto, ma non suonerebbe così se avessimo l’onestà di ammettere che anche il resto della letteratura, spogliato dai fronzoli, in fondo parla proprio di questo. Perciò aspettatevi gaie avventure dal sapore fantascientifico («Calasperio – Attraverso il Syvyys»), scanzonate indagini elfiche (Wylo Helig, «Un delitto al rosmarino» e «Il Mostro della mostra»), automi senzienti e cannibali nella Londra di fine Ottocento («Automata homenaria»), fiabe erotiche dall’onomastica bresciana («L’antimago»), rockettari ossessionati dai demoni («La donna elettrica») e tante altre (spero) piacevoli sciocchezzuole; ma io sempre dell’Al di là sto parlando, di com’è fatto, del perché è fatto com’è fatto, del come ci si comporta a tavola con i Signori delle anime nude, se non si vuole finire all’inferno.
Amazon |
Cosa
ti sentiresti di consigliare a chi ha la tua stessa passione?
Niente.
Ecco che cosa consiglierei. Se la vocazione è sincera, se la malattia (libido
scribendi) è incurabile, ogni cosa avverrà da sé. Se la domanda sottintendeva,
però, il quesito: “Come si arriva a pubblicare e a campare di scrittura?”,
allora potrei risponderti: “Realisticamente, non si può”. Si può pubblicare, si
può perfino attrarre la simpatia di qualche benevolo lettore che non sia nostro
parente stretto, si può addirittura giungere alla vetta di una pubblicazione
con Mondadori! Sì qualche volta misteriosamente succede. Ma chi scrive può fare
solo questo: scrivere cose sincere, non essere servo di nessuno, sentirsi solo
e sentirsi sempre sbagliato. Il resto è nelle mani di Dio. Rassegniamoci.
Amazon |
Presentazioni,
eventi e progetti futuri.
Progetti
tanti, eventi nessuno. Ci ho messo la faccia e il cuore per tanti anni; adesso
ho appeso il pistolotto al chiodo: non ho pistolotti da fare a nessuno. Se
volete leggere ciò che scrivo, ben contento; se non vi garba, ben contento lo
stesso. Se vi sto simpatico per uscire a chiacchierare di donne nude, massimi
sistemi e minimi storici, con birra e sigarette a portata di mano, ma non ve ne
frega niente di conoscere i miei meravigliosi personaggi Giovanni Calasperio,
Wylo Helig, MaiMai Nasodoro, Blass etc., meglio ancora. Sono un quarantenne
appassito e ho delle priorità. Lascio gli eventi e il Mercato ai giovinotti
ricchi di energia e di speranza.
Amazon |
Dove
possono seguirti i lettori? Scatena tutti i tuoi social.
Ho
una pagina facebook, sulla quale mi diverto a postare pensieri, recensioni,
filastrocche in dialetto, musiche da me composte, video maldestri da me cuciti
insieme alla buona, poesie e aforismi. Cerco di non annoiare, ma non so se sia
umanamente possibile non annoiare parlando, in fondo, di sé.Fabio Larcher
Amazon |
Nessun commento:
Posta un commento