Salve a tutti, oggi vi
presento l’autore Lorenzo Ruggeri. Lascio subito a lui la parola
nell’intervista che segue.
Ciao Lorenzo, com’è nata
la tua passione per la scrittura? Ricordi e aneddoti particolari legati ad
essa?
Ricordo soprattutto una
cosa: da piccolo leggevo poco e scrivevo ancora meno. La scuola, invece di
farmi amare la lettura, non riusciva in nessun modo a darmi alcun input a
riguardo, finendo con l’annoiarmi e proponendomi solo libri che altre persone
trovavano interessanti, ma non io. Solo dopo, con l’inizio delle superiori e
dell’università, ho iniziato a sviluppare la mia passione per la carta stampata
e con essa il mio interesse per la scrittura in generale. Unica eccezione, un
vero e proprio primo amore cartaceo, furono i libri game di Lupo Solitario
noleggiati in biblioteca: è merito anche loro se sono riuscito a scoprire
questa mia passione.
Di cosa parla il tuo
libro?
Dipende. Il Cavaliere di
Bronzo è un libro per ragazzi di elementari e medie, nato con uno scopo ben
preciso: avvicinare i più piccoli alla lettura e mostrargli quanto sia stupendo
il genere fantasy. Come detto in precedenza, da piccolo non sono stato un avido
lettore, quindi volevo provare a creare un’opera che potesse rispecchiare ciò
che avrei voluto leggere in quel periodo: troppi sono i bambini che, con una
certa punta di orgoglio, dicono di non aver mai letto un libro, come se farlo,
fosse un’azione relegata solo a un certo tipo di persone. Con le mie storie
voglio dimostrare che tutti possono amare la lettura, se trovano l’opera giusta
da esplorare. Da un punto di vista più pratico, il Cavaliere di Bronzo si basa
su di un concetto ben preciso: il rispetto reciproco tra persone anziane e
giovani. Durante le vicende narrate vengono sviscerati tutti i peccati
capitali, ma il vero messaggio è un altro, ciò che mi preme di più e far capire
ai giovani lettori quanto le persone di una certa età siano fondamentali per la
loro crescita e quanto sia giusto rispettarle. Allo stesso tempo, però, viene
ricordato come i giovani siano il futuro e che, senza di loro, non ci sia
alcuna speranza per un mondo migliore… in poche parole: gli uomini devono
rispettarsi gli uno con gli altri, poiché ognuno di noi può essere, anzi, è una
risorsa.
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Geremia, invece, è tutta
un’altra storia: scritto all’incirca dieci anni fa, è figlio di un forte
sentimento di rabbia. Scrivo da sempre racconti horror, ma mai oltre una certa
lunghezza, poiché associo questo genere a stati emotivi negativi: praticamente
riesco a scrivere queste storie, solo se sono di cattivo umore. Ecco Geremia è
venuto al mondo proprio per questo scopo, per farmi sfogare e liberare ciò che
di negativo albergava dentro di me. È una storia di vendetta, di odio, di
bassezza dell’animo umano… fino a dove sareste disposti a spingervi, pur di
ottenere ciò che realmente desiderate? Non ci sono scappatoie, falsi sogni, con
questo mio libro ho provato a scavare all’interno dell’animo umano, alla
ricerca del male che alberga in ognuno di noi.
Cosa ti sentiresti di
consigliare a chi ha la tua stessa passione?
Leggete, leggete e
leggete. La vostra scrittura ne gioverà moltissimo, senza alcun dubbio
migliorerete sotto ogni aspetto. Non nascondete le vostre opere, non
vergognatevene, al mondo ci sono moltissime persone come voi, disposte a darvi
una chance. E in ultima battuta, scrivete per passione, fatelo quando lo
desiderate, non obbligatevi, o finirete con il divenire solo una macchina di
stampa.
Presentazioni, eventi e
progetti futuri.
Sarò il 6/7 ottobre a
Sestri Levante alla fiera Libri in Baia, a presentare la versione cartacea del
Cavaliere di Bronzo, grazie a Panesi Edizioni; mentre, verso la fine di
ottobre, con la collaborazione del comune di Zogno e dell’assessorato alla
cultura, inizierò una serie di letture, sempre del Cavaliere di Bronzo, presso
la biblioteca cittadina. Per quanto riguarda i progetti, l’anno prossimo uscirà
il seguito del mio Cavaliere di Bronzo, sempre edito da Panesi Edizioni, ora
sono in piena fase di editing, mentre al momento sono impegnato con la
realizzazione di un nuovo romanzo distopico, dal titolo ancora da definire (sta
diventando un po’ lunghetto).
Dove possono seguirti i
lettori? Scatena tutti i tuoi social.
Ovviamente possono
trovarmi su Facebook, sulla pagina Racconti e libri di Lorenzo Ruggeri.
Su Twitter: @LorenzoRuggeri3
E su instagram: @lorenzoruggeri_scrittore
Ringrazio Lorenzo per averci concesso un po' del suo tempo e vi rimando al prossimo articolo.
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