martedì 11 settembre 2018

Intervista a Vincenzo De Lillo






Salve a tutti, oggi vi presento l’autore Vincenzo De Lillo. Lascio subito a lui la parola nell’intervista che segue.


Ciao Vincenzo, com’è nata la tua passione per la scrittura? Ricordi e aneddoti particolari legati ad essa?

Ciao Francesco, ecco, la passione nasce da lontano, da tanto lontano che ho ricordi di me che scrivo appena dopo aver imparato a tenere una penna in mano, subito dopo aver dato l’addio al ciuccio.Quindi si può dire che ho sempre avuto questa creatività fin da piccolo, scrivendo racconti, storielle e strofe, dimostrando una facilità non comune nel trasmettere su carta le mie idee.
Questo è ciò che mi sarebbe piaciuto scrivere per quanto riguarda la nascita di questa passione, ma purtroppo non è così.
Prima del 2016 non avevo mai scritto nulla, se non temi scolastici, bigliettini d'auguri, schedine del totocalcio e liste della spesa.
Nemmeno lunghissime a essere onesti.
Poi all'improvviso una mattina, mentre ero seduto assorto lì dove un uomo(ma anche una donna, per carità…)è solo con i suoi pensieri, le sue debolezze e perché no, le sue patologie, ecco che un'idea mi balenò nella mente.
Una storia mi è passata davanti agli occhi come un film e, con molte difficoltà, sono riuscito a metterla su un foglio. Elettronico, ovviamente, perché stavo smanettando con il cellulare come fanno tutti in quell’occasione.
La prima storia ha aperto un rubinetto, uno scarico sarebbe più giusto scrivere, se pensiamo al luogo dov'è successo la prima volta, e da allora non faccio che scrivere.
Racconti più o meno lunghi, battute e riflessioni anche calcistiche.
Non tutto ciò che scrivo è meritevole di attenzione o di buona qualità, ma intanto scrivo, poi si vedrà.
Ricordo una volta in particolare quando al termine di una seduta di scrittura particolarmente lunga, intensa, difficile ma anche molto produttiva, ho dovuto chiedere l'aiuto di mia moglie per riuscire a mettermi in piedi, visto la parestesia agli arti inferiori (quando si addormentano le gambe, ho voluto fare il fenomeno, ma vi confesso che l'ho cercato su Google…) che viene di solito a chi per troppo tempo indugia nella stessa posizione.
Che, per quelli che non l'avessero capito, non era quella di uno scrittore seduto al pc nel suo studio.



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Di cosa parla il tuo libro?

Il mio primo libro “WC TALES-brevi storie per una sana e corretta attività intestinale" edito dalla Writers Editor, è una raccolta di racconti, sette per l'esattezza, scritti nei primi mesi del 2016, quando cioè si è sbloccato lo scarico di cui parlavo prima.Storie ironiche, senza nessuna ambizione letteraria, se non quella di strappare un sorriso o nella migliore delle ipotesi, una sonora risata.
Adolescenti, ragazzi, donne, uomini sposati, single, animali domestici sono i protagonisti dei miei folli racconti, che mi farebbe piacere leggessero in tanti, pure per avere giudizi un po' meno di parte di quelli di mia madre, di mia moglie o di qualche altro familiare che ha avuto il coraggio e la pazienza di leggerle.



Cosa ti sentiresti di consigliare a chi ha la tua stessa passione?
Non sono in grado di dare nessun consiglio a chicchessia, però se proprio dovessi dire qualcosa per incoraggiare chi ama scrivere, è di non perdere mai la speranza di pubblicare qualcosa, se è questo ciò che si vuole."Chi la dura la vince."
Deve essere il vostro motto e diktat, come insegna il guru Rocco Siffredi.
Che, per i profani, non è un famoso filosofo pensatore.


Presentazioni, eventi e progetti futuri.

Non ho presentazioni in programma, perché, ahimè, sono molto pigro da questo punto di vista.
Dovrei muovermi di più lo so, e non è detto che non lo faccia prima o poi, ma nel frattempo vivo un’apatia consapevole.
Tra i progetti futuri c’è certamente un romanzo, già pronto e un altro che sto correggendo proprio in questi giorni.
Ma sono progetti assai futuri, per ora penso solo alla promozione di WC TALES.


Dove possono seguirti i lettori? Scatena tutti i tuoi social.

Allora, per chi vuole entrare a far parte del mio mondo, può trovarmi al mio profilo Vincenzo De Lillo e alla mia pagina Vincenzo De Lillo(che fantasia, vero?) dove pubblico, con buona frequenza, racconti, battute e cretinate varie.Sono anche su Twitter come @Vincenzodeliri1, ma non è un social che frequento moltissimo per cui mi troverete poco.
Chi invece vorrebbe darmi la possibilità di entrare nella propria casa con “WC TALES", può contattarmi su messenger.

Ringrazio Vincenzo per averci concesso un po' del suo tempo e vi rimando al prossimo articolo.


 



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