lunedì 16 aprile 2018

Intervista a Claudio Bolle






Salve a tutti, oggi vi presento l'autore Claudio Bolle, con la sua trilogia "L'impero d'acciaio". Conosciamolo meglio attraverso le sue parole.


Ciao Claudio, parlaci di te e della tua passione per la scrittura. Di cosa parlano i tuoi libri?

Non ho un’estrazione umanistica, per quanto abbia sempre letto molto.
All’inizio è stato il bisogno di scrivere una storia che avevo in testa, la passione per la scrittura è arrivata poi, credo assieme a un affinamento del mio stile.
La storia si basava sull’impatto che dei nostri contemporanei, dotati di buone conoscenze tecniche, avrebbero potuto avere sull’impero romano. Per una serie di motivi, ho scelto il primo secolo della nostra era, durante il regno di Tiberio.
Nella Trilogia “L’impero d’acciaio” e in particolare nel primo volume narro come i quattro protagonisti siano fortunosamente arrivati indietro nel tempo, dei loro timori per trovarsi in un’epoca così diversa, per quanto non del tutto estranea.
Faranno appello alle loro doti migliori, tenteranno di non pensare di essere dei profughi senza radici e useranno le loro abilità per arrivare a contatto con Tiberio, circa un anno prima dell’avvelenamento del figlio Druso.
Da quel momento, la storia racconta di come riusciranno, tra mille ostacoli, a portare innovazioni tecnologiche e soprattutto organizzative importanti.
La Trilogia, che non è che il primo ciclo della Saga, punta su questi aspetti, trovando modo di descrivere la società del tempo, con dei paralleli con la nostra. Niente vicende militari, niente battaglie, solo attentati e lotte con coloro che vorrebbero ostacolare l’innovazione.
Una delle loro reazioni al trasferimento temporale, definitivo e ineluttabile, sarà quella di entrare in pieno nel clima licenzioso dell’epoca, dando a tutti i tre romanzi un’accentuata nota piccante. Ma è anche attraverso tali incontri che nascono e si cementano amicizie.
Le vicende prenderanno una piega più militaresca, se così posso dire, a partire dal secondo ciclo.

 


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Cosa ti sentiresti di consigliare a chi ha la tua stessa passione?

Niente, non mi considero bravo al punto di dar consigli, per quanto il mio stile sia apprezzato da chi mi ha letto. Probabilmente è una dote innata, sostenuta da una dose di umiltà nel rivedere tecnicamente quanto scritto di getto.
 

Presentazioni, eventi e altri progetti futuri.
Presentazioni, certamente, ma all’interno di eventi, ho notato che quelle organizzate solo come tali non hanno un grande richiamo, almeno nella mia zona.
Il quarto volume, che sto rifinendo, dovrebbe uscire all’inizio dell’autunno e pochi mesi dopo il quinto, ancora da affinare.
A breve dovrebbe andare in stampa una breve biografia romanzata, a carattere divulgativo, sull’imperatore Tiberio. La sua figura mi ha affascinato e, con tutte le nozioni che ho accumulato nelle mie ricerche per i romanzi, mi è sembrato naturale scrivere uno spin-off su una delle figure centrali dei miei romanzi, collegando le vicende storiche a quelle della Trilogia.

 
 

Dove possono seguirti i lettori?

Ho una pagina Facebook per i miei romanzi: L'impero d'Acciaio.

E un sito, dove presento me e i miei lavori: Claudio Bolle dove vi sono i link per vedere il book trailer e dei maggiori on-line store.
Poi sono attivo sia su Facebook che su Linkedin, contattarmi non è difficile.


Ringrazio Claudio per averci concesso un po' del suo tempo e vi rimando al prossimo articolo.
 






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